Gianluca Mondella

"Dottore, io non vado mai dal dentista perché non ho male ai denti" 😐

Questa è una delle classiche frasi che sento almeno una decina di volte alla settimana.
La logica del ragionamento è semplice quanto sbagliata:

“Io non ho male, quindi sto bene.”

E invece no. Stai bene finché il disastro non bussa alla porta.

1. Il dolore non è il tuo alleato. È l’ultimo a presentarsi. ⚠️

Se aspetti il dolore per venire dal dentista, è come se aspettassi che la macchina vada a fuoco per cambiare l’olio.🔥🚗

  • La carie? Inizia microscopica. E ti frega in silenzio. Quando arriva il dolore, probabilmente serve già una devitalizzazione.
  • La gengivite? Gengive che sanguinano un po’ quando ti lavi i denti? Lo consideri normale? Non lo è.
  • La parodontite? Quando te ne accorgi, è perché i denti si muovono. E lì la musica cambia: non si torna più indietro.

Il dolore arriva quando la festa è finita e ci sono i cocci da raccogliere. E spesso costa tanto.

2. Il “non sento niente” è il mantra di chi tornerà… col fuoco in bocca 🔥

Ti senti bene? Ottimo. È proprio ora che dovresti venire. Fare una visita di controllo quando tutto va bene è il modo più intelligente per evitare interventi grossi (e costosi).

Prevenzione vuol dire spendere meno, intervenire prima, salvare i denti.

Ma no, tu aspetti. Perché tanto non fa male, giusto? 🤦

Poi torni gonfio, dolorante, con la guancia che sembra un pallone e mi dici: “Dottore, mi è esploso all’improvviso”. 💥

No. Non è successo all’improvviso. È successo mentre non venivi.


3. Visite di controllo: l’unica cosa che ti salva davvero 🩺🦷

Una visita ogni 6 mesi con la pulizia periodica dei denti ti salva la bocca, il portafoglio e la pazienza. Durante un controllo possiamo:

  • Individuare carie piccole da trattare senza devitalizzare
  • Monitorare gengive infiammate prima che diventino parodontite
  • Fare una pulizia professionale e togliere tartaro che lo spazzolino non vede nemmeno

Non è una perdita di tempo. È manutenzione programmata della tua salute.

4. Non fidarti del silenzio: la bocca parla anche senza fare male

Ci sono malattie dentali che non danno sintomi finché non sono gravi. E sai cosa succede? Che arrivi tardi.

  • La carie profonda ti obbliga a togliere il nervo
  • La parodontite avanzata ti fa perdere l’osso (e poi i denti)
  • Un’infezione trascurata può addirittura dare febbre o gonfiori importanti

Tutto questo accade mentre pensi che stai bene. Perché nessuno ti ha insegnato che il dolore non è un segnale di salute, ma di emergenza.

Conclusione: se non senti nulla, bravo. Ma se non fai nulla, sei nei guai.

Il dolore non è un indicatore di salute. È un campanello d’allarme che suona quando ormai è troppo tardi.

Se aspetti di sentire qualcosa per muoverti, stai aspettando il momento peggiore.

Fatti furbo. Vieni prima. 👈

Risparmi soldi, tempo e smadonnamenti.

E magari, per una volta, usciamo dallo studio con un bel “Tutto ok!” 😁🦷

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